domenica 17 giugno 2012

Mondo Monopoli



Immagino avrete giocato almeno una volta a Monopoli da bambini. Vicolo Stretto, Parco della Vittoria, le Probabilità, gli Imprevisi. Bei ricordi...
Ok, ma vi ricordate quando finiva una partita?
I giocatori venivano eliminati man mano che andavano in bancarotta, quando non riuscivano a pagare un debito con i contanti e le ipoteche che possedevano, e alla fine ne restava solo uno, il vincitore.

Immaginate se le regole non avessero previsto una fine del gioco: i giocatori non vanno più in bancarotta ma possono indebitarsi per pagare i pedaggi. Il gioco sarebbe andato avanti all'infinito con pochi giocatori sempre più ricchi e molti altri sempre piu' indebitati. Sicuramente dopo qualche ora di gioco qualcuno in passivo si sarebbe alzato esclamando "mo che du maroun!", seguito prontamente dagli altri indebitati.

Ai giocatori ricchi non sarebbe rimasto che smettere, dato che primo erano in pochi e non si sarebbero divertiti, secondo anche loro cominciavano ad averne le palle piene, terzo il più stressato degli indebitati aveva rovesciato loro addosso il tabellone.
Del resto, era solo un gioco: coi soldi del Monopoli mica ci puoi andare a comprare un gelato.

Ora, immaginate il mondo come un gigantesco Monopoli.
Certo, l'economia reale e' molto più complessa, ma si basa sullo stesso elemento: il denaro. Pezzi di carta e nemmeno piu' quelli, ora il vostro conto è solo un numero memorizzato in qualche database.

Se chi manovra l'economia accumula sempre piu' a nostre spese, fino a ridurci alla fame e all'indebitamento cronico, cosa aspettiamo ad alzarci dal gioco?
La soluzione è semplice, basta solo essere in tanti a condividerla: togliamo valore al loro denaro, non accettiamolo più come merce di scambio. Non dico di tornare al baratto, possiamo creare una nostra moneta, una moneta reale che serva a noi, non un numero.

Coi loro soldi del Monopoli non potranno andarsi a comprare il gelato: sveglia popolo, è ora di ribaltare il tabellone.

giovedì 12 aprile 2012

Colori cambiati nei video di Youtube

Ultimamente avete l'impressione di vivere tra i marziani, vedete facce blu nei video di Youtube e similari? Il rosso pare completamente scomparso, e anche gli altri colori sono cambiati.

Tranquilli, non siete impazziti, la colpa è di un bug nella nuova versione del plugin Flash, che ha problemi coi driver Nvidia.

Per fortuna la soluzione è semplice: basta "riavviarlo".



Istruzioni per Chrome

Aprite una nuova scheda e digitate

chrome://plugins/


individuate la sezione che inizia con queste due righe


Flash Versione: 11.2 r202
Shockwave Flash 11.2 r202

(la vostra versione potrebbe essere diversa)

e cliccate sul link Disabilita in fondo alla sezione, poi cliccate sul link Abilita.

Ricaricate la pagina con il video, se i colori non sono tornati a posto provate a chiudere Chrome e a riavviarlo.


Istruzioni per Firefox

Dal menù Strumenti selezionate Componenti aggiuntivi, nella parte sinistra della pagina che si aprirà selezionate la linguetta Plugin, nella parte destra cercate Shockwave Flash, cliccate sul pulsante Disattiva e poi su Attiva.

Se necessario, riavviate Firefox.



Edit 13/04/12


Mi sono accorto che purtroppo che il metodo descritto sopra funziona solo con certi video, molti rimangono ancora col problema delle "facce blu".

Per fortuna esiste un'altra soluzione: disabilitare l'accelerazione hardware nel plugin Flash.

La procedura è la stessa sia per Chrome [1] che per Firefox:

cliccate col tasto destro sul video nella pagina di Youtube e scegliete Impostazioni, vi apparirà una finestrella con una sola casella (Abilita accelerazione hardware), deselezionatela e cliccate su Chiudi, poi ricaricate la pagina.

[1] A volerla dir tutta, questa procedura non sono riuscito ad eseguirla con Chrome, perchè appena appare la finestrella, il plugin si pianta e si blocca tutto. Fortunatamente Firefox si comporta un po' meglio, e la modifica, una volta fatta, funziona per tutti i browser.

lunedì 12 marzo 2012

[Workaround] Crash della shell di Gnome3 avviando una ricerca in Attività (schede Nvidia)

Lo so, il titolo non è dei più semplici, ma chi usa Gnome3 ed ha aggiornato i driver Nvidia all'ultima versione, sa di cosa sto parlando. :)

A causa di un bug dei driver Nvidia versione 295, non appena si digita una lettera nella casella di ricerca di Attività (ma attenzione: non tutte le lettere, lo fa con la G, la M, e non so quante altre) la shell di Gnome3 va inesorabilmente in crash e si riavvia (quando va bene).

Il bug è grave, e se dobbiamo aspettare gli aggiornamenti di Nvidia, campa cavallo... c'è chi suggerisce un downgrade del driver alla versione 290, ma cercando informazioni in rete ho capito che la cosa è piuttosto complicata e dagli esiti a volte imprevedibili.

Semplice invece è un workaround che ho trovato spulciando tra un linux forum e l'altro, e che vi riassumo qui sotto in poche righe.

Aprite una finestra di terminale e date i seguenti comandi:

cp ~/.local/share/recently-used.xbel ~/.local/share/recently-used.xbel.old
echo "" > ~/.local/share/recently-used.xbel
sudo chattr +i ~/.local/share/recently-used.xbel


Fatto? Fatto. Provate a fare ora una ricerca in Attività, se non ci credete.


Cosa abbiamo fatto?
Dopo aver fatto una copia di sicurezza del file recently-used.xbel, praticamente l'abbiamo svuotato (secondo comando) e l'abbiamo reso non modificabile (terzo comando).


Pare infatti che il problema sia dovuto a voci non valide che librsvg2 va a scrivere in recently-used.xbel, che quindi in lettura provocano il crash della shell. Svuotando quest'ultimo e impedendone la scrittura, si evita il crash.

A cosa serva recently-used.xbel, si può intuire dal nome: probabilmente contiene le ultime ricerche effettuate con Attività, che quindi altrettanto probabilmente non saranno più disponibili.

Consiglio quindi di provare a rendere riscrivibile recently-used.xbel non appena uscirà una nuova versione dei driver Nvidia; potremo farlo facilmente col comando

sudo chattr -i ~/.local/share/recently-used.xbel


Fino ad allora... meglio rinunciare alle ultime ricerche, piuttosto che dover sopportare un bug così fastidioso.


Edit 27/03/12: dopo alcuni aggiornamenti di Ubuntu il file recently-used.xbel è tornato riscrivibile da solo, e il problema si è ripresentato (evidentemente il bug non è stato ancora corretto). Per eliminarlo nuovamente non ho fatto altro che ripetere la procedura qui sopra descritta. Ripetetela periodicamente ogni volta che il problema si ripresenterà: si può ragionevolmente prevedere che quando il bug verrà corretto, recently-used.xbel tornerà riscrivibile e noi, in assenza del problema, non ce ne accorgeremo nemmeno.